Quanti faretti servono per una corretta illuminazione

QUANTI FARETTI SERVONO PER UNA CORRETTA ILLUMINAZIONE

Faretti per l’illuminazione: quanti ne servono? Una volta utilizzati principalmente nei negozi e nelle attività, per dar maggior risalto alla merce esposta in vendita, i faretti oggi risultano una soluzione d’illuminazione molto gettonata nelle case più moderne. Potranno sembrare banali, in realtà, rappresentano un dettaglio in grado di creare un’atmosfera davvero singolare all’interno degli ambienti.

Nella case moderne li puoi trovare in qualsiasi ambiente, dalla cucina, al salone, alla camera da letto ed, infine, anche nei bagni vengono sovente utilizzati per illuminare ad esempio gli specchi. L’importante è saperli integrare al meglio con il sistema elettrico dell’abitazione, e in questo accorrono gli esperti del settore. Potresti affidarti ad un’assistenza valida, come quella offerta da questo servizio elettricista operativo a Roma e provincia. Ma vediamo meglio cosa offre questa soluzione di illuminazione e come adoperarla, scegliendo il giusto numero di faretti per la propri casa.

Tipologie di faretti

I faretti si distinguono principalmente in 2 categorie: faretti da incasso e faretti a vista. Quanti faresti servono?

Quelli da incasso si possono inserire all’interno di diversi contesti, incastonati in piani di legno, nelle pareti, nel marmo o addirittura nella pavimentazione. Ma l’ultima tendenza è sicuramente quella di inserirli all’interno di soffitti o ancor meglio controsoffitti in cartongesso, a creare una cornice di luce che percorre tutto il perimetro del soffitto della stanza e crea un gioco di luce davvero spettacolare.

Quelli a vista, essendo che tutto il porta-lampada resta visibile, dovranno avere un design molto accattivante, ma, al contempo semplice per meglio amalgamarsi con le pareti e l’arredamento della stanza. All’interno di questa categoria, si distingue una sotto-categoria davvero singolare: i faretti dotati di rilevatori di movimento. Questi particolari faretti sono di solito utilizzati per illuminare zone che risultano di passaggio e poco luminose, come per esempio, i corridoi.

I faretti con rilevatore di movimento attivandosi soltanto al passaggio di una persona ed essendo programmati a spegnersi pochi secondi dopo o in assenza di movimento, rappresentano anche un’ottima soluzione per risparmiare sui consumi e, di conseguenza, sulla bolletta, dell’elettricità. Molto peculiari sono poi i faretti d’accento impiegati per irradiare quadri, specchi ed altre opere alle quali si desideri dare maggiore risalto.

Quanti faretti servono  per ottenere un’illuminazione ottimale

Partiamo col dire che una buona illuminazione renderà il tuo ambiente sicuramente più confortevole ed invitante. Occorre entrare un po’ nel tecnico per calcolare quanti faretti dovrai installare all’interno della tua stanza, ma vedrai che sarà più semplice del previsto. Bisogna considerare:

  • La portata di luce viene misurata in Lumen;
  • La quantità di luce di 1 Lumen su 1 metro quadrato equivale a 1 Lux.

Ad ogni ambiente della casa corrisponde un valore di intensità luminosa più o meno consigliato. Prendendo in esame la tua stanza da letto, volendo andare a creare un’atmosfera rilassante e distensiva, potrai valutare un’intensità luminosa di circa 100/150 Lux. A questo punto dovrai considerare la potenza dei faretti che sceglierai.

Ammettiamo che i faretti siano da 500 Lumen e che la tua stanza abbia una metratura media di 20 mq. Moltiplicando i 150 Lux ideali che avevamo ipotizzato all’inizio per i 20 mq della stanza, otterrai 3000 Lumen totali. I 3000 Lumen totali a questo punto dovrai dividerli per i 500 Lumen di ogni faretto, il risultato è 6 e rappresenta il numero di faretti ideale che dovrai istallare nella stanza.

Distanze ed altri parametri da tenere in considerazione quando si montano i faretti

La domanda è sempre: quanti faresti servono? Una volta stabilito il giusto numero di faretti da montare, dovrai posizionarli seguendo uno schema di disposizione. Inizierai percorrendo il perimetro della stanza ad istallare il primo faretto, facendo molta attenzione che il fascio luminoso risulti distanziato di almeno 1 metro da pareti, mobili ed altre componenti di arredamento; questo perché non si vengano a creare antiestetici coni di luce sulle aree appena elencate.

Prendendo come esempio un faretto con fascio direzionato di 30°, come solitamente sono quelli ad uso domestico, dovrai porre i vari faretti ad una distanza di 1 metro circa, per far sì che non si vengano a creare zone in ombra.

Leggi anche questo articolo su come scegliere l’illuminazione del soggiorno.

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